lunedì 28 maggio 2018

L'educazione nell'alto medioevo

Severino Boezio

Egli è convinto che nella difficile situazione dell'impero d'occidente sia necessario fare il possibile per tramandare la cultura dando importanza alle discipline scientifiche. Scrive perciò delle opere dedicate alle arti liberali con il progetto pedagogico di studiare il mondo da diversi punti di vista per cogliere in esso un ordine superiore che può essere dimostrato da ognuna di queste scienze: aritmetica,geometria,astronomia e musica, che colgono la perfezione di numero, spazio, corpi celesti e suoni. Vuole così spingere l'allievo a comprendere le regole che presiedono l'armonia del cosmo. Inoltre riprende in mano le opere di logica  di Aristotele facendo assumere con le sue opere un valore centrale nel medioevo alla dialettica. La dilettica si articola in tre fasi: 

studio della parola, del suono e del significato;studio del valore logico della parola;studio della proposizione come unione logica delle parole. In carcere scrive la sua ultima opera in cui immagina la filosofia come una vecchia donna che lo consola in un difficile momento della sua vita dimostrando il valoe della formazione classica, che può alleviare i mali dell'uomo anche nei momenti tragici dela vita.

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